Il BIM per l’ecosostenibilità

Si può essere tecnologicamente avanzati ed eco-sostenibili? La risposta è sì: il BIM per l’ecosostenibilità.

2′ di lettura

L’impatto ambientale

L’impatto ambientale delle attività umane è al centro dell’interesse mondiale per lo sviluppo ecosostenibile delle società umane. L’analisi d’impatto ambientale per lo sviluppo di prodotti, è prassi abbastanza consolidata nell’industria di beni di consumo e di beni durevoli. L’industria delle costruzioni e delle infrastrutture è, ancora oggi, il fanalino di coda per approcci progettuali ecosostenibili nel medio e lungo periodo.

Infografica che mostra un mondo alternativo in cui le opere del genio civile convivono con l'ambiente

Sviluppo sostenibile di città e territori

Lo sviluppo coerente delle città e dei territori necessita di un’analisi attendibile degli impatti sociali, economici, energetici e ambientali per tutto il ciclo di vita delle opere del genio civile, secondo il cosiddetto approccio “dalla culla alla tomba”, ovvero dall’ideazione alla dismissione dell’opera. La normativa nazionale, allineata alle norme europee, prende in considerazione tutti i fattori di valutazione, e rappresenta un punto di riferimento per tutte le opere. La valutazione d’impatto ambientale è un processo decisionale complesso perché, per le opere civili, gli elementi soggetti ad analisi e valutazione sono molteplici, non omogenei e, in molti casi, in antitesi nel bilancio costi-benefici. Ma la complessità è causata anche dalla grande mole di dati coinvolti nell’analisi e nel processo decisionale, da un numero rilevante di punti di bilanciamento, da un numero limitato di gradi di libertà e dalla scarsità di informazione ovvero di dati con attributi collegati agli oggetti presi in esame (problema della trasformazione dei dati in informazioni).

I processi di project management

quelli avviati in fase di valutazione dell’opportunità progettuale, prevedono anche questo tipo di analisi ma, come è facile riscontrare, la formazione professionale sul project management nello specifico della valutazione ecosostenibile è molto carente; così i processi di project management di valutazione iniziale, sono presentati esclusivamente sotto il profilo della profittabilità economica dell’iniziativa e poco o nulla si dice sulla profittabilità dell’opera nella fase post-project, ben più lunga di quella strettamente esecutiva.

Schema di un sistema di sviluppo sostenibile

BIM e processo decisionale del project manager

Il modello di lavoro basato sul Building Information Modeling (BIM) è lo strumento di riferimento che può aiutare il processo decisionale di valutazione iniziale, consentendo un significativo salto di qualità dei risultati e una significativa riduzione dei tempi decisionali, sia quelli tecnici che amministrativi-burocratici. Infatti, il processo edilizio che fa un uso corretto e completo del modello di lavoro BIM-based, consente di estrarre in modo selettivo, gruppi di dati per tipologia di componente costruttiva (strutture, architettonici, impianti, ecc.) ed eseguire, con strumenti di analisi specifici ed interoperabili con i motori di modeling BIM, analisi separate per parti componenti e quindi analisi integrate per l’intera opera, analizzando diversi scenari basati sull’uso di differenti soluzioni costruttive ovvero di differenti materiali alternativi. Dunque, il BIM consente di andare ben oltre l’analisi strettamente energetica (emissioni di CO2 equivalenti/mq/anno) potendo comporre un quadro ampio ed esaustivo di tutte le dimensioni dell’analisi ecosostenibile dell’opera.

Stefano Antonelli

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