BIM Revit MEP: perché?

Perché Revit MEP? 

Tutti i professionisti che trattano di impianti si confronteranno prima o poi con tale quesito spinti dalla crescente necessità di conversione al digitale. Può risultare complesso per chi si approccia per la prima volta a questo mondo, comprendere le reali potenzialità del processo BIM e degli strumenti che abbiamo a disposizione.

3′ di letturamodellazione BIM MEP in Revit

 

7 cose da sapere su BIM MEP

1. Inserimento all’interno della logica BIM

Revit è un software BIM che ci permette di lavorare affrontando le nuove esigenze di processo. Il processo BIM garantisce volumi di risparmio fino al 30% degli importi e una precisione totale nella calibratura e gestione dell’intervento. Inoltre, la normativa sempre più stringente richiede l’utilizzo di tale processo che sarà uno standard quotidiano nella vita professionale degli architetti e gli ingegneri. Prima ci aggiorniamo, prima saremo pronti ad affrontare le nuove esigenze.

2. Database di informazioni

Utilizzare Revit MEP consente di andare oltre la geometria degli elementi, consentendo di realizzare modelli virtuali carichi di informazioni e utilizzati per analisi e calcolo delle quantità.

3. Famiglie caricabili

L’operatore può scaricare da internet o realizzare manualmente nell’editor delle famiglie, oggetti specifici per il progetto con la possibilità di impostare parametri. Con i parametri possiamo generare varianti della famiglia senza modellare ogni volta l’oggetto partendo da zero.

4. Calcolo e dimensionamento

Il software è predisposto all’inserimento di informazioni specifiche riguardo gli ambienti del nostro edificio, così da essere in grado di effettuare analisi, come per esempio il calcolo delle potenze, partendo dai valori da noi indicati. Successivamente, in base ai risultati, si potranno inserire i valori del flusso sugli oggetti che comandano la portata e dimensionare le tubazioni e condotti manualmente o in automatico.

5. Interferenze

Gli oggetti del modello virtuale sono “unici” e posseggono un loro identificativo [ID]. Tramite la gestione dello spazio tridimensionale possiamo riconoscere le interferenze e con gli ID, per individuare e risolvere con sicurezza le cosiddette “clash” all’interno dell’edificio. Avere un controllo efficace dello spazio risulta fondamentale, riducendo considerevolmente gli imprevisti in fase di realizzazione. 

6. Discipline

All’interno di Revit MEP si distinguono le 3 macro-discipline Mechanical, Electrical, Plumbing (Meccanica, Elettrica, Idraulica). Un’organizzazione ordinata degli elementi risulta efficace nel lavoro multidisciplinare con altri operatori.

7. Estrapolazione delle quantità

L’abaco di Revit ci mostra il modello sotto forma di lista di valori inseriti negli oggetti. In questo modo posso isolare le quantità o le informazioni di cui ho bisogno ed esportarle in Excel.

modellazione BIM MEP in Revit

Integrare le proprie abilità progettuali all’interno di un processo digitale con strumenti che ci permettono di realizzare e gestire modelli virtuali risulta vincente per proporre un’offerta di qualità. Questa opportunità non possiamo lasciarla sfuggire. Per questo ti invito a seguire il mio corso BIM Revit MEP in partenza il 14 maggio 2020!

Gian Marco Tancioni

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